• 1 dicembre 2014

Santa Claus Village Cesenatico: la magia non ha prezzo

Santa Claus Village Cesenatico: la magia non ha prezzo

E’ iniziato ufficialmente il periodo natalizio. Ce ne siamo accorti perchè hanno riempito le nostre città di alberi, lucine e piste di pattinaggio sul ghiaccio. Per non parlare dei Christmas Village dove anche per l’atomosfera ti chiedono dei soldi. Ecco, è proprio il caso del Santa Claus Village Cesenatico, che abbiamo avuto la sfortuna di visitare il giorno dopo la tanto attesa inaugurazione.

Descritto come il villaggio di Babbo Natale più grande d’Italia, una campagna di marketing che neanche l’Expo 2015, una pagina Facebook con 12.000 like (ma dove diavolo li hanno presi?) non è altro che un grosso parcheggio fangoso più un pezzetto di lungomare che sono stati recintati e riempiti con tre tendoni da circo e una ruota panoramica.

Tutta questa operazione, che vale un biglietto di 7 euro per gli adulti (che lo scoprono solo arrivando in cassa dopo mezzora di fila visto che non esiste cartello) e 4 per i bambini, non ha purtroppo nulla di natalizio.

Le 5 bancarelle all’interno dei tendoni ospitano la qualunque: roba per cani, cover per cellulari, addirittura qualche auto. Se uno cerca, lecitamente, le decorazioni di Natale è meglio che vada all’Ikea.

Le giostre: una ruota panoramica che per salirci ci vogliono altri due euro, il classico bruco mela, degli scivoli e ovviamente i geni propongono i tronchi d’acqua. A dicembre.

Il cibo è il solito street food: l’hamburger, la crèpes, la cioccolata con panna, la pannocchia, i ceci caldi e il vin brulé. Che spasso.

Gli spettacoli: basta entrare tre secondi nel tendone degli spettacoli per prenderti l’influenza stagionale. Lo starnuto di un papà a destra, il ruttino del figlio a manca ed esci con la febbre a 50. Per un elfo starnazzante e quello che dovrebbe essere Babbo Natale dopo una cura dimagrante sull’Isola dei Famosi non ne vale proprio la pena.

Nemmeno i 3 elfi sparsi per il villaggio riescono a portare un po’ di allegria. Quando chiedi a uno di loro chi è questa “Becky”, a cui hanno intitolato una casetta tutta rossa, ti risponde svogliato che è la moglie di Babbo Natale. LA MOGLIE DI BABBO NATALE? Ma da quando Babbo Natale è 1. un uomo sposato 2. un essere sessuato!

No, non ci siamo proprio. Il Natale è ancora uno dei pochi momenti magici dell’anno, soprattutto per i più piccoli. Davvero questo è quello che si merita un bambino di oggi, un posto sporco e triste, con elfi sfaticati e dove le mamme dicono ai figli di chiedere 20.000 euro a Babbo Natale (lo abbiamo sentito con le nostre orecchie)? Va bene la crisi, ma non toglieteci anche la magia. Quella non ha prezzo.

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